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Il Pozzo delle Sirene

di Federico Cendron

Proseguendo verso dx provenendo dagli ambienti del Passaggio a Nord-Ovest, subito dopo aver superato la Dolina Black Hole (CS. 45), seguendo una galleria costellata di concrezioni e pavimentata di vaschette, si giunge a un’ampia spaccatura che dà accesso ad un pozzo a campana, denominato Pozzo delle Sirene per il suono appena percettibile che pare prodotto dalla corrente d’aria. Il pozzo scende per circa 30 m e conduce ad un ampio ambiente dal fondo fangoso, al centro del quale scorre un piccolo corso d’acqua. Proseguendo verso sinistra, seguendo la direzione del flusso, si imbocca dopo alcuni grandi blocchi franati un meandro che diviene stretto e impercorribile dopo un paio di anse. Ritornando alla base del pozzo e risalendo lungo un piano inclinato sulla dx (verso Est) si giunge ad un terrazzo dove interrompiamo l’esplorazione.

Questo vasto ambiente si posiziona lungo quella che probabilmente è la principale linea di faglia lungo la quale si sviluppa buona parte della cavità esplorata fino ad ora e si volge verso il basso, fino raggiungere il settore attivo del complesso. Di qui l’abbondanza d’acqua e di fango.

Dal 1932 il Gruppo Speleologico di Bologna conduce esplorazioni e studio di cavità naturali e artificiali.

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